Realizzato con azioni di prevenzione di contrasto a bullismo e cyberbullismo IN UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA
Alla fine di un percorso di prevenzione per contrastare bullismo e cyberbullismo si è riprodotto un murale alla cui realizzazione hanno partecipato alunni del liceo e detenuti della Casa di Reclusione di Augusta
Due alunne della 3a classe linguistico hanno voluto rappresentare il disagio e la solitudine che si possono provare se si è oggetto di atti di bullismo, la loro coreografia si sviluppata nel cortile deserto della scuola per evidenziare la solitudine che circonda chi è vittima i loro abiti neri evidenziavano lo stato emotivo di chi subisce ma in fondo anche di commette un’ingiustizia. La base musicale scelta, SCARS TO YOUR BEATIFUL di Alessia Cara ha rappresentato puntualmente i loro sentimenti.
Sono state individuate delle frasi di autori antichi che condannano il ricorso alla violenza e indicano la strada per il contrasto e il riscatto. La soluzione è affidata all’amicizia, ai giovani che dovrebbero imparare dal passato per migliorare il presente e costruire il futuro.
Il video è stato realizzato da un giovane cineasta Luigi Pitari della 1a classe scientifico
La diffamazione è un reato. Così come lo sono la violenza, atti persecutori, istigazione al suicidio, la minaccia.
Non permettere che accada. Non accettarlo.
Il valore che attribuiamo alle azioni è soggettivo, come lo sono le conseguenze anche se devastanti.
La pace, il rispetto dell’altro e la comprensione, sono gli effetti benefici di una somma di valori umani che devono essere condivisi.
Realizzato dagli studenti del I. G. CABOTO DI CHIAVARI di Genova, il #cortometraggio è stato presentato al concorso ZeroBullismo: insieme contro il #bullismo e il #cyberbullismo.
I ragazzi hanno dedicato questo #video a Carolina Picchio, la prima vittima conclamata di cyberbullismo. È stato realizzato dagli studenti dell’IISS N. GARRONE di Barletta. ZeroBullismo: insieme contro il #bullismo e il #cyberbullismo
Le maschere non sono solo il simbolo di una identità celata, ma di una sostanziale assenza di “diversità”. Nel cortometraggio STOP BULLYING, i giovani alunni della scuola primaria di Bazzano, hanno saputo rappresentare in questo modo, nell’uguaglianza, l’inconsistenza dei presupposti dell’emarginazione che il bullismo provoca. #ZeroBullismo: insieme contro il #bullismo e il #cyberbullismo
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